Viaggio in Francia in caravan alla scoperta di Parigi e dei castelli della Loira.
Dopo la Germania eccoci in Francia.
Ad agevolare questo nostro viaggio, con meta Parigi e i castelli della Loira, è ancora una volta la nostra storica caravan Lander Pierre Cardin, i cui interni sono firmati dal famoso stilista italiano, naturalizzato francese, Pierre Cardin.
Si parte da Vicenza venerdì 9 agosto 2013 alle ore 15.00, temperatura 34°.
Si giunge in Francia in serata attraverso il valico del Moncenisio.
Sul colle del Moncenisio l’unica caravan presente fra i camper in sosta è la nostra.
Ci fermiamo per alcune foto ricordo e si prosegue.
Giungiamo sabato mattina al campeggio Les Prés a Grez-sur-Loing, prima tappa del nostro viaggio ( http://www.camping-grez-fontainebleau.info/ ), situato a circa 70 chilometri a sud di Parigi.
Meta di questa sosta, a pochi chilometri di distanza dal campeggio, è il piccolo borgo medievale di Moret sur Loing ritratto da molti pittori impressionisti, tra i quali Alfred Sisley.
Di seguito il link per accedere ad uno fra i principali siti dedicati al pittore http://www.alfredsisley.org/Moret-sur-Loing-(Rue-de-Fosses),-1892.html
Sulla pagina web http://www.museonature.com/fr/villes-impressionnistes/moret-sur-loing.php si legge che “Moret sur Loing, è uno dei pochi luoghi al mondo dove è possibile ritrovare, facilmente riconoscibili, la maggior parte dei siti immortalati dai pittori impressionisti”.
A Moret sur Loing mio figlio Sebastiano si cimenta in un veloce ritratto paesaggistico ponendo la propria attenzione sulle due cascate d’acqua che si scorgono sotto gli archi del ponte.
Riguardo all’impressionismo leggo sul sito: http://www.francescomorante.it/pag_3/304.htm al paragrafo “La poetica dell’attimo fuggente” :
“La scelta dei pittori impressionisti, di rappresentare la realtà cogliendone le impressioni istantanee portò questo stile ad esaltare su tutto la sensazione dell’attimo fuggente… che coglie sensazioni ed emozioni felici, positive, gradevoli” e che qui vedo spontaneamente colte da mio figlio nel dolce scorrere dell’acqua delle piccole cascate da lui disegnate e che, così come sono state fissate sulla carta, con accanto un lembo di terra, sembrano simboleggiare due occhi ed un sorriso verso un mondo “felice ed allegro dove si può vivere bene”.
Il giorno seguente facciamo visita al castello di Fontainebleau: http://www.musee-chateau-fontainebleau.fr/ - http://whc.unesco.org/en/list/160
Presso il campeggio Les Prés conosciamo alcuni vicentini e una ragazza bissarese venuti a praticare il “bouldering”,(http://www.infoboulder.com/), un tipo di arrampicata su massi che qui a Fontainebleau ha il proprio apice. (segue pagina 2)
Commenti